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Automata by Antonio Barbieri 

Artista: Antonio Barbieri 
Opera: Automata  
Materiali: Stampa 3D sls, tpu, ferro, nylon, acciaio, pelle.  
Dim: 150 x 60 x 60 cm
Anno: 2023

Piante-automi realizzate in pelle si muovono interagendo con il pubblico in una sorta di danza,  elementi fitomorfici che ricercano la propria natura a metà tra tecnologia e tradizione artigiana. 

Sculture semoventi che spaziano tra il maestrale esercizio tecnico e la magia di costrutti con un’intrinseco valore artistico.

Una serie di elementi riprendono la centenaria tradizione legata agli  Automata o animatronici nell’accezione moderna. 

L’ Automatron fonda le sue radici nel concetto filosofico del Maccanicismo, concetto che ritrova la sua intima natura nell’era moderna. 

L’opera vuole contrapporre la fredda idea di “macchina” a quello di “meraviglia” inteso come una diversa luce sul concetto di sviluppo tecnologico e sull’ integrazione che può e deve esitere tra tradizione artigiana e rivoluzione industriale. 

Il focus del progetto è quello di realizzare oggetti con grado di complessità elevato che utilizzino la pelle in una declinazione diversa dal solito. Le forme organiche si adattano molto al tipo di plasticità dato da questo materiale e la declinazione dello stesso in qualcosa di totalmente inaspettato può aggiungere meraviglia e mistero alla narrazione e all’immaginario del pubblico presente.

La pelle è un materiale che non viene normalmente utilizzato per questo tipo di realizzazioni e proprio per questo può essere un’elemento di forza, un’esempio di ricerca e sviluppo sulle infinite declinazioni di un materiale antichissimo che può fornire spunti non banali, sia a livello tecnico che meramente visivo e tattile. 

Per quanto riguarda la parte tecnica si tratta di alcuni semplici sistemi ibridi maccanico/elettronico per far muovere con fluidità queste sculture (grazie all’uso di elementi elettronici collegati a servomotori e a sistemi di cavi per permettere  movimenti complessi). Questo livello tecnico è stato possibile grazie al preziosissimo supporto di Giorgio Linea e dai partner che hanno, da subito, creduto nel progetto. L’intervento di Promel per la realizzazione di accurate stampe 3D che compongono gran parte della struttura e quello di Bce Luce per la parte hardware/software, è stato decisivo per la complessa realizzazione tecnica del progetto. 

Oltre a i partner tecnici e di Giorgio Linea, trasfomatosi in “hub creativo” per l’occasione, vorrei sottolineare il ruolo di Marika Tardio Studio, a cui è stata affidata la direzione creativa dello stand di Giorgio Linea per Lineapelle Fair 2023, grazie alla loro fiducia nella mia ricerca ho potuto avere totale carta bianca.

La parte più delicata e complessa è stata la trasfomazione di semplici elementi meccanici in vere e proprie sculture animate. Grazie alle capacità tecniche delle maestranze di Giorgio Linea, è stato possibile creare degli elementi unici, creati con una sapiente miscela di tecnologia e manualità. Quello che ne è scaturito è la fusione di diverse visioni che danno vita ad una vera e propria installazione interattiva che incuriosisce e sorprende lo spettatore ma che ha molteplici livelli di lettura.

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